Perché non bisogna sottovalutare la pelle secca

Perché non bisogna sottovalutare la pelle secca

Spesso il problema della pelle secca viene sottovalutato ma può nascondere diverse cause.

La pelle, data la sua struttura a strati, costituisce una barriera che si interpone tra l’ambiente esterno e l’organismo, proteggendolo da possibili aggressioni.

Ogni strato ha una sua specifica funzione nella protezione delle aggressioni esterne: l’epidermide è lo strato più esterno e ha il compito di regolare la perdita transcutanea di acqua. Al suo interno è presente un sotto strato detto corneo sulla cui superficie si trova un film idrolipidico il quale assicura il mantenimento del PH e dell’idratazione superficiale; il derma è lo strato intermedio che si occupa di allontanare dall’epidermide le sostanze di rifiuto; l’ipoderma, lo strato più profondo, che possiede tre funzioni principali: protezione dagli urti, isolamento dal freddo e riserva energetica.

La barriera cutanea subisce frequentemente alterazioni per molteplici ragioni che vanno dal semplice uso di detergenti aggressivi e prodotti chimici fino alla prolungata esposizione al sole o al freddo. Tutti questi fattori, chiaramente, contribuiscono al danneggiamento della stessa rendendola più sensibile.

La pelle danneggiata è quindi soggetta a irritazioni e infiammazioni che generano un fastidioso e costante prurito.

La progressiva perdita d’acqua dello strato corneo, un’accelerazione del cambio di cellule a livello epidermico o un’alterazione della produzione di componente lipidica creano generalmente la cosiddetta secchezza cutanea.

Tutti questi eventi, nascono dall’utilizzo di detergenti aggressivi, dall’esposizione al freddo, dal frequente utilizzo di acqua con conseguente asciugatura della pelle o da patologie cutanee come ittiosi, dermatite atopica e psoriasi.

La secchezza cutanea può presentarsi in tre diverse forme:

  • secchezza cutanea fisiologica che dipende da fattori specifici del soggetto in cui si presenta ma, soprattutto, è generata dalla riduzione temporanea del funzionamento delle ghiandole sebacee o in particolari momenti come l’età infantile;
  • secchezza cutanea temporanea determinata da fattori esterni come il freddo, un clima secco, esposizione al sole, utilizzo di detergenti aggressivi etc.;
  • secchezza cutanea patologica dovuta a malattie che presentano la secchezza come sintomo (ittiosi, psoriasi, dermatite atopica).

Esistono, però, casi in cui la secchezza della pelle è un sintomo di patologie non cutanee come ad esempio il diabete che, notoriamente, riduce di molto l’idratazione della pelle e genera problemi come ad esempio il piede diabetico o l’insufficienza renale che può essere causa di xerosi uremica.

Una categoria di soggetti molto esposti al problema della cute secca sono gli anziani, questo perché, in questa particolare fase della vita, la cute si assottiglia o manifesta i sintomi della prolungata esposizione al sole.

Questo invecchiamento fisiologico rende maggiormente esposti questi soggetti alle aggressioni di agenti esterni che portano facilmente alla comparsa di forte prurito e xerosi.
Il prurito può essere alleviato con l’applicazione di emollienti, una o due volte al giorno. Inoltre è consigliabile seguire anche semplici indicazioni come l’utilizzo di detergenti delicati che rispettano il PH della pelle, prediligere indumenti di cotone rispetto a tessuti sintetici, ma anche evitare la detersione con acqua troppo fredda o troppo calda e regolare il riscaldamento della propria abitazione su temperature più basse durante l’inverno.

Pur derivando da cause diverse, è sempre possibile ridurre o prevenire i fastidi derivanti dalla secchezza cutanea tramite semplici accorgimenti o utilizzando prodotti emollienti specifici, alcuni dei quali da scegliere dietro consiglio medico.

Nella vasta gamma di prodotti reperibili senza ricetta medica, gli emollienti da utilizzare localmente sono i più diffusi, tra i tanti in commercio ad esempio si può citare Dexeryl, perfetto per trattamenti anche di lungo periodo, infatti, lo si può applicare fino a sei volte al giorno (nei casi più estremi) per lenire la pelle e ridurre i fastidi più persistenti che generalmente insorgono a causa delle patologie cutanee e non.

È importante sapere che, in moltissimi casi di secchezza cutanea, la prevenzione è fondamentale.

Seguire gli accorgimenti risulta essere decisivo per evitare la comparsa dei classici sintomi come il prurito intenso che potrebbero essere piuttosto fastidioso per chi dovesse riscontrarli.

Per maggiori informazioni, si può visitare il sito Pelle-Secca.it.

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