Bonus corredino: a chi spetta e come richiederlo

Bonus corredino: a chi spetta e come richiederlo

Il bonus corredino è un aiuto economico che viene elargito dall’INPS a tutte le mamme. Consiste in un contributo pari a 800 euro e viene erogato alle donne che scelgono di avere un bebè, siano esse disoccupate o con un lavoro.

Gli 800 euro del bonus fanno sicuramente comodo alle neo mamme che di spese per il nuovo arrivato ne devono sostenere tante, a cominciare dall’acquisto del corredo per neonato. Si tratta di una somma sulla quale non si pagano tasse perché non fa cumulo sul reddito. Quindi non dovrai compilare CUD, ISEE o fare la dichiarazione dei redditi.

In questo articolo vediamo nel dettaglio chi ha diritto a ricevere il contributo, quali siano i canali per richiederlo e quali documenti servono.

Chi può richiedere il bonus corredino

I requisiti essenziali per accedere al Premio alla nascita sono il possesso della cittadinanza italiana e anche del permesso di soggiorno nel caso di donne comunitarie ed extra comunitarie. Si può richiedere a partire dalla 32° settimana di gravidanza e non bisogna fornire nessun dato relativo alla situazione patrimoniale della famiglia o del reddito della neo mamma o del papà. In pratica è una sorta di omaggio che lo Stato italiano fa alle sue cittadine che stanno per diventare mamme.

Il Bonus corredino si può ottenere per i figli biologici, nel caso si adotti un bambino minorenne e per l’affidamento preadottivo sempre di un bambino di età inferiore ai 18 anni. Si può ricevere il Bonus corredino soltanto in un’unica somma una tantum. Per evitare equivoci sottolineiamo che non si riceve una volta al mese e nemmeno una volta all’anno. Infine ricordiamo che oltre al Bonus corredino è sempre in vigore il Bonus Bebè, un altro contributo che eroga l’INPS in base al reddito. Il bonus corredino invece non fa differenze rispetto al reddito.

Un bonus corredino per ogni figlio

Gli 800 euro del bonus corredino sono previsti per ogni nuovo nato. Significa che questo contributo viene stanziato per ogni figlio, non soltanto per il primo e anche se partorisci due o più gemelli ognuno di loro ha diritto al suo bonus corredino.

Naturalmente dovrai fornire i dati precisi relativi ad ogni neonato ovvero inoltrare per ogni bambino una domanda specifica contenente tutti i dati. Così se il tuo parto è gemellare potrai ricevere 1600 euro dallo Stato. E anche nel caso il bebè venga al mondo prima dell’ottavo mese di gravidanza non perdi il diritto al premio statale.

Il Bonus corredino anche per i bimbi adottati e in affidamento

Anche se decidi di adottare un minore o di prenderlo in affido avrai diritto al Bonus corredino. In questo caso per riceverlo dovrai unire alla domanda la copia digitale della sentenza emessa dal Tribunale competente.

Potrai così beneficiare dello stesso premio destinato alle donne in gravidanza visto che anche tu stai per diventare mamma a tutti gli effetti. E quando la famiglia si allarga le spese crescono, visti i tanti accessori di cui un bimbo ha bisogno.

Come e quando inviare la domanda all’INPS

La domanda va inoltrata all’INPS non prima della 32° settimana di gravidanza e c’è tempo per ottenere il bonus entro un anno dalla nascita, dall’affidamento e dall’adozione del bambino.

Si può presentare la domanda direttamente dal sito dell’ente a questa pagina, ma bisogna possedere il PIN dispositivo. Inoltrando la domanda online si potrà seguire l’iter della procedura e sapere in tempo reale quando il contributo viene accettato ed erogato.

Puoi contattare l’INPS anche tramite il call center dedicato, 06164164 se chiami da telefono cellulare, 803164 se chiami dal fisso. Se non si vuole fare da soli ci si può rivolgere al patronato INPS della città in cui si vive che avanzerà la richiesta facendo le tue veci.

Quali documenti devi presentare

Insieme alla domanda, che ricordiamo non può essere inoltrata prima dell’ingresso nell’ottavo mese di gravidanza, dovrai allegare una certificazione medica che attesta la data presunta del parto. Avrà validità soltanto il certificato rilasciato da un medico del Servizio Sanitario nazionale, non quello di un professionista privato.

Per cui se hai un ginecologo privato dovrai farti fare il documento e poi andare dal medico di base che ne emetterà un altro valido per la richiesta del bonus. Devi sapere che anche se la gravidanza subirà un’interruzione avrai ugualmente diritto al Bonus corredino. In questo caso dovrai fornire, insieme alla domanda, un certificato che ne attesti la sopraggiunta condizione.

Una volta che l’INPS ha processato la domanda, ritenendola idonea all’erogazione del contributo, l’accredito potrà avvenire su un libretto postale o su un IBAN di conto corrente o di carta prepagata. In genere dal momento della richiesta del bonus a quello della ricezione del contributo trascorre circa un mese.

 

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Informativa cookie se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Informativa cookie

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi