Pelle al rientro dalle vacanze: consigli e focus sulla dermatite seborroica

Pelle al rientro dalle vacanze: consigli e focus sulla dermatite seborroica

Il rientro dalle vacanze porta con sé un po’ di malinconia nel cuore e segni di disidratazione e secchezza sulla pelle, che possono sfociare in dermatiti. Bisogna correre ai ripari ritornando alla beauty routine che durante l’estate si è magari sospeso per pigrizia e perché il colorito mascherava bene i problemi cutanei.

Basta poco per prolungare l’abbronzatura e per preparare la pelle al rigido inverno: si può cominciare con una coccola in più come il bagno al posto della doccia. Oltre ad essere più rilassante, è più emolliente e favorisce il ricambio cellulare. Inoltre aggiungendo oli da bagno l’azione idratante è potenziata.

Altri consigli per una pelle compatta e liscia si possono riassumere in due parole: esfoliare ed idratare. Sono gesti necessari per una pelle sana, da ripetere con regolarità.

Il cosiddetto “scrub” non è altro che la rimozione di cellule morte per rinnovare lo strato superficiale della pelle e restituirle luminosità. Si suggerisce di farlo con una certa frequenza.

La perdita di elasticità e la diminuzione di collagene con l’avanzare dell’età si possono contrastare con trattamenti specifici, creme e sieri, ma quando si presentano problematiche di natura infiammatoria, è opportuno rivolgersi al dermatologo.

Lo specialista della pelle conosce bene le affezioni cutanee: spesso si tratta di dermatite seborroica ma da soli non siamo in grado di fare una diagnosi ed intervenire con la giusta cura, rischiamo solo di fare confusione ed usare i prodotti sbagliati.

Al contrario, con l’aiuto del medico è possibile trovare una soluzione, eliminando quei fastidiosi inestetismi sul viso. Imparare a conoscere le cause e le manifestazioni della dermatite seborroica è utile a non prendere sotto gamba il problema. Riassumiamone di seguito i sintomi.

La secrezione del sebo, sostanza deputata a mantenere idratata ed elastica la pelle, risulta alterata e perciò insorgono squame ed arrossamenti a sottolineare lo stato infiammatorio.
La desquamazione della cute e del cuoio capelluto, spesso con esiti pruriginosi, colpisce le aree del corpo ricche di ghiandole sebacee come il viso, l’attaccatura dei capelli, il naso e i padiglioni auricolari.

Alla luce di ciò, serve un’azione seboregolatrice per lenire, stimolare il rinnovamento cellulare, riequilibrare il film idrolipidico della cute.

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